Mondo dei Maya, Messico e mare… Cosa avranno in comune? Tutti e 3 hanno a che fare con l’oggetto di artigianato più importante di questa terra: l’amaca, o per meglio dire amàca (con l’accento sulla seconda “a” come ci dice l’Accademia della Crusca), ossia quell’insieme di corde e tessuti tenuto insieme da due ancoraggi, associato all’idea di relax e pace dei sensi. Può sembrare una cosa futile e di viziosa inerzia, ma sin dalla sua nascita l’amaca ha avuto un’utilità straordinaria.
Non siete curiosi di sapere come e quando è stata inventata?
Dunque, dobbiamo andare indietro di quasi un millennio e fermarci tra gli abitanti del Sud America che, per fronteggiare le difficili condizioni climatiche delle aree tropicali, brevettarono questa invenzione geniale.
Per l’elevata temperatura si sentiva la necessità di poter dormire all’aperto o fare una siesta in un luogo ombreggiato, e per stare alla larga da umidità, serpenti, insetti e parassiti, gli abitanti pensarono bene di fissare questo lettino tra due alberi sollevandolo da terra.
Le prime amache vennero ricavate dalla corteccia degli alberi, precisamente dall’albero Hamack, una pianta che cresce in tutto il Centro America, da cui deriva il nome amaca.
In un secondo momento, venne utilizzato l’agave sisalana, una pianta originaria del Messico, che opportunamente lavorata viene trasformata in un filato, il Sisal, un materiale molto resistente, elastico e flessibile, usato anche per realizzare corde e cesti.
Abbiamo conferma che gli indios usassero le amache da sempre dal ritrovamento del monile forgiato in oro puro raffigurante un’amaca, esposto oggi nel Museo dell’Oro di Bogotà, in Colombia: le amache erano chiamate “culle degli dei”.
Dall’America in Europa: fu un italiano ad adottare per primo le amache sulle navi e a portarle nel nostro continente.
Cristoforo Colombo probabilmente le scoprì alle Bahamas dove sbarcò nell’ottobre del 1492.
Dai suoi appunti di viaggio emerge che 5 giorni dopo il suo arrivo, notò con stupore e meraviglia che “la gente dormiva in reti fra gli alberi”. Intuita presto la sua utilità, Colombo decise di portare le amache con sé in Europa e le adottò sulle navi, migliorando e rivoluzionando le condizioni di vita dei marinai che fino ad allora avevano sempre dormito per terra, su pavimenti sudici e pieni di parassiti.
Nel 1512 il cronista dell’Imperatore Carlo V raffigurò per la prima volta in Europa un’amaca.
Con il tempo le amache si sono evolute: sono stati usati svariati materiali, come il tessuto di cotone, che garantisce infinite possibilità di lavorazione e colorazione delle amache stesse.
Grazie alla facilità di trasporto, di fissaggio e di utilizzo, e perché no, anche alla sua economicità, la popolarità e l’uso dell’amaca sono arrivati in tutto il mondo.
Ci sono zone della terra dove la produzione delle amache è oggigiorno ancora fonte di reddito principale. Sto parlando del Messico, dove la prospera lavorazione artigianale viene tramandata da generazione in generazione.
Se volete acquistare un’amaca messicana, un’amaca a rete lavorata a mano, non dovrete di certo arrivare fin lì. Potrete avere l’alta qualità direttamente a casa vostra a prezzi modici.
Buon riposo? Macché! Buona navigazione!
Amache messicane: quale comprare?
Qui sotto ho selezionato i 5 modelli che a parer mio, una volta posizionati in giardino, in campeggio, in pineta o ovunque si desideri, faranno la differenza.
Amaca messicana No. 4 tropicali Leguana
Facilissima da montare e leggera da trasportare porta dappertutto luce e allegria.
Tessuta a mano con materiale di purissimo cotone al 100% è molto colorata e vivace: sembra un arcobaleno.
Il lettino è molto comodo e ampio (circa 2 m x 3,50 m) e può accogliere anche più persone contemporaneamente perché ha una portata fino a 700 kg.
Una grande occasione a un prezzo molto molto piccolo.
Amaca messicana n° 4 verde limone Leguana
Tuffati in una fresca e confortevole tessitura e fatti avvolgere dalla sua fantastica combinazione di colori.
Da solo o in compagnia (portata fino a 700 kg) goditi il relax in tutta tranquillità ogni volta che vuoi.
Leggera, fresca e traspirante: pensata per te e per portarla sempre con te.
Amaca messicana No. 2 bunt Leguana
Quando poi parliamo dell’amaca messicana No. 2 bunt Leguana, bè, allora il riposo diventa ancora di più una piacevole e rilassante esperienza per godersi il tempo libero.
Quest’amaca in cotone dai colori sgargianti abbellirà il vostro giardino regalandogli, e regalandoti di conseguenza, una più evidente sensazione di estate e una maggiore esplosione di allegria.
Il lettino vanta comode dimensioni (170 x 200 cm), il che permette di salirci anche in 2 perché arriva a sopportare fino a 400 kg di peso.
Nel caso decidessi di sprofondarci da solo sappi che potrai anche ruotarci dentro e persino dormirci a pancia in giù.
Confortevole, piacevole e multicolor… Cosa desideri di più?
Amaca messicana formato famiglia Tcheer
Amaca messicana No. 3 Papaya Leguana
È facile: lasciati cullare dall’amaca messicana no.3 papaya Leguana.
Colorata, fresca, traspirante e leggera; lavorata a mano, è in puro cotone.
Perfetta per chi è alla ricerca del rilassamento mentale e corporeo, da soli o in coppia.
Il lettino (2 m x 3,50 m circa) regge fino a 700 kg.
Cosa aspetti? La trasformazione inizia da qui.